Non capita spesso che qualcuno mi dia del bugiardo, anche perché – lo confesso – reagisco male.
Ieri lo ha fatto il signor Marco Bergaglio, mettendo in dubbio la veridicità di alcuni dati che avevo condiviso, in risposta a dubbi che, però, mi sembravano in buona fede, cosa che invece non mi pare si possa dire in questo caso.
I dati che secondo il signor Bergaglio non sarebbero del tutto esatti sono quelli contenuti nella tabella che ho pubblicato nell’ormai illeggibile stringa di commenti scatenati da questo post su LinkedIn, che sta ormai raggiungendo le 30.000 impressions.
Cosa non piace al signor Bergaglio lo lascio dire a lui stesso:
Le critiche sono sostanzialmente quattro (mi par di capire), e cioè
- non ho tenuto conto delle perdite di ricarica
- il mio contratto di fornitura di EE è “privilegiato” (=non rappresentativo)
- il prezzo del kWh che riferisco non è vero
- il consumo a gasolio preso a confronto non è veritiero
Perdite di ricarica
In tutti i miei calcoli, i consumi sono SEMPRE indicati al lordo delle perdite di ricarica (su cui ho scritto a più riprese sul mio blog professionale)
Fornitura privilegiata + prezzi “sinceri”
Nello slideshow ho riportato le intestazioni delle mie fatture di EE del 2022: come si può vedere, si tratta di normalissimi contratti di fornitura su cui (questo è vero) opero una attenta vigilanza ma sui quali, quando non riesco a stipulare contratti a prezzo fisso come avevo fino ad Aprile, subisco le variazioni di mercato, come tutti.
La tabella dunque può essere espansa per includere anche gli altri dati:
Il prezzo “a casa” di gennaio e febbraio (nella tabella €0,14, mentre dalle bollette sarebbe €0,11) risente di una piccola promozione di cui, nel calcolo del costo “normale”, ho preferito non tenere conto.
Il prezzo “fuori casa” invece, varia in funzione sia dei prezzi di listino, sia dell’uso variabile che faccio delle flat disponibili sul mercato (si veda in tal senso l’esempio di Agosto, rifornito in gran parte fuori casa dove ho pagato MENO il kWh fuori casa di quello a casa).
Il consumo a gasolio infine è quello storico dell’auto a gasolio che tuttora posseggo: sicuramente ci sono auto più moderne ed efficienti, e sicuramente ce ne sono di più piccole, ma questa è quella che ho io e il prezzo lo rilevo alle pompe che vedo (anche se per fortuna ormai uso pochissimo) dalle mie parti.
Tutto il confronto, dunque, è sul MIO caso: non ha la pretesa di generalizzare, ma dimostra che risparmiare anche cifre importanti sul carburante grazie all’elettrificazione SI PUÒ.
In conclusione, il signor Bergaglio (che, giova ricordare, di lavoro produce materie plastiche, presumibilmente derivate dal petrolio)
avvelena la conversazione con affermazioni prive di fondamento nei confronti di chi non conosce. Lui dà del bugiardo a me senza ragione, io preferisco lasciare che il suo comportamento venga giudicato da chi legge.