Questa mattina Silvio Ambrosi se n’è andato, portato via da una malattia diagnosticatagli solo da poco tempo.
Di tutti i colleghi che lo hanno conosciuto in Lotus e poi nelle varie aziende dove ha operato, credo di essere uno di quelli che lo conosceva da più tempo e vorrei condividere qualche ricordo.
Io e lui ci siamo incontrati però in Olivetti: io ero il più junior dei venditori, approdato da pochi mesi in quella fenomenale fucina di talenti commerciali che era la Olivetti degli anni ’80, dove lui era entrato da qualche anno ed aveva già cominciato a fare carriera, e ci conoscemmo quando divenne il mio capo.
Difficile descrivere quanto in quegli anni fossero diverse le abitudini anche sociali della Olivetti da quelle della IBM da cui provenivo: le filiali in via Cornaggia nel centro di Milano erano quelle dedicate alle banche ed erano familiarmente chiamate “la piscina degli squali” ove io mi trovavo a far la parte…. del dentice. Silvio mi aiutò a capire come funzionavano le cose, la ritualità delle riunioni alle nove di sera, mi insegnò a leggere i programmi di incentivo semestrali, mi spiegò come ottenere in anticipo informazioni sui prodotti in più rapida consegna, mi indicò chi nel marketing centrale poteva aiutarmi a chiudere una trattativa. Insomma, mi insegnò un mestiere per il quale capì che ero portato.
Un paio d’anni dopo me ne andai per aprire la filiale italiana di Lotus e non appena la crescita meteorica di quest’ultima creò una posizione da Direttore Commerciale io chiamai Silvio che accettò con entusiasmo: siamo dunque stati l’uno il capo dell’altro, ed è una cosa che non succede spesso nel mondo del lavoro.
Chiunque abbia conosciuto Silvio ha capito immediatamente che era un uomo buono e in pace con se stesso: nella decina di anni che abbiamo lavorativamente passato insieme non gli ho mai sentito alzare la voce o proferire un improperio, anche nei momenti di maggiore tensione.
Tra le tante foto che ho di lui ho scelto questa:

Siamo nel 1988, ad una cena di gala a Maui (Hawaii) nel corso di un viaggio premio per una annata andata particolarmente bene e Silvio mi sta dicendo:
“Guarda che l’anno prossimo sarà dura, non ti illudere!”
Silvio infatti si attribuiva (e io gli ho riconosciuto sempre volentieri) quella che lui chiamava la saggezza contadina (non ho idea dove l’avesse maturata), frasi che in qualche caso mi accompagnano e mi sono di guida ancora oggi.
Che la terra ti sia lieve, Silvio amico mio !
Il funerale si terrà il 22 settembre alle 10:30 nella Chiesa Parrocchiale di Rivalta sul Mincio via S.Antonio, 4 RODIGO (MN)
Secondo la volontà della famiglia, chi volesse donare può farlo su questa MoneyBox Paypal oppure direttamente al Reparto Cure Palliative dell’Istituto Oncologico di Mantova a nome di Silvio Ambrosi.
Grazie !